Il Dottorato di ricerca in Italia: è il momento di dare i numeri

Il Dottorato di ricerca in Italia: è il momento di dare i numeri

A settembre 2017 AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario a cui aderiscono 75 Atenei italiani che rappresentano il 91% dei laureati italiani, ha pubblicato un report che racconta in cifre il mondo del Dottorato di Ricerca in Italia.

CHI SONO I DOTTORATI?

Dai dati raccolti risulta che il 54% dei dottorati è donna e che l’età media al conseguimento del titolo di dottore è 32,9 anni; resta vero che circa la metà dei dottori ottiene il titolo al massimo a 30 anni di età, mentre il 23% conclude il percorso prima dei 29 anni.

PERCHÉ IL DOTTORATO?

Ai neo-dottorati è stato chiesto perché hanno scelto il percorso del dottorato di ricerca dopo la laurea. La motivazione più importante è per 81 laureati su cento quella di migliorare la propria formazione culturale e scientifica. Il 47% dei dottori ha ritenuto importante lo svolgimento di attività di ricerca e studio in ambito accademico, il 39% il miglioramento delle proprie prospettive lavorative, il 34% l’ottenimento di un finanziamento a copertura del dottorato e il 31% ha ritenuto importante lo svolgimento di attività di ricerca e studio in ambito non accademico.

ANDARE O RESTARE?

Le esperienze di studio all’estero rappresentano un elemento importante, riguardano infatti il 48% dei dottori di ricerca e sono realizzate prevalentemente su base volontaria per collaborare con esperti (53%), elaborare la tesi di dottorato, ma anche per utilizzare laboratori e attrezzature specifiche (rispettivamente, il 13% e il 12%). La soddisfazione complessiva per questo tipo di esperienze è molto elevata (pari in media a 8,8, su una scala 1-10).

IL DOTTORATO, E POI?

Al termine del dottorato, il 32% pensa di intraprendere la carriera accademica, in Italia o all’estero, il 18% vorrebbe ricoprire una posizione di alta professionalità, nel pubblico o nel privato, mentre il 17% vorrebbe continuare a svolgere attività di ricerca.

Per avere altre informazioni leggi l’articolo completo e scarica i report qui.