Angela Bentivegna

Angela Bentivegna

 CURRICULUM

  • 1999: Laurea in Scienze Biologiche (Università di Milano). Tesi sulla Neurofibromatosi di tipo 1 ” Utilizzo di sonde locus – Specifiche per la caratterizzazione di delezioni sporadiche e Familiari : Identificazione di Una Nuova sindrome da microdelezioni Centrata sul gene NF1″.
  • 2004: Specializzazione in Genetica Medica (Università di Milano). Titolo della tesi: “Ricerca di Alterazioni del gene CREBBP (CREB Binding Protein) in Pazienti con Sindrome di Rubinstein – Taybi”
  • 2008: Dottorato di Ricerca in Patologia Sperimentale e Neuropatologia (Università di Milano). Titolo della tesi: “Base molecolare della sindrome di rimodellamento della cromatina Rubinstein-Taybi: un Sistema modello per lo Studio dei deficit Funzionali di acetilazione istonica “
  • 2018: Conseguimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale ASN per la II fascia SETTORE CONCORSUALE 06/A1 GENETICA MEDICA
  • 2020: Ruolo di Professore di seconda fascia MED/03 (GENETICA MEDICA).

Posizione attuale:

Professore Associato presso l’Università degli Studi di MILANO-BICOCCA, SSD MED/03 (Genetica Medica). 

INTERESSI DI RICERCA

  • Ricerca oncologica

Isolamento di cellule staminali tumorali da biopsie di pazienti affetti da gliomi ad alto grado; studio dei profili genetici, genomici ed epigenomici, alla base di tumori solidi (tumori uroteliali, cerebrali, tiroide).

  • Ricerca non-oncologica

Ruolo di specifiche aberrazioni cromosomiche e/o genetiche nello sviluppo di malattie genetiche complesse in neuroscienze, quali developmental disability, speech disorder, psychoses.

PROGRAMMA DI RICERCA

I gliomi cerebrali sono tumori maligni di origine gliale classificati secondo la classificazione della WHO 2016 dal II al IV grado. I tumori di grado II hanno un andamento più indolente mentre i tumori di grado III e IV risultano essere molto aggressivi. I tumori di IV grado prendono il nome di Glioblastoma Multiforme (GBM) che rappresenta circa il 70% di tutti i gliomi ed il 12-14% di tutti i tumori cerebrali. Attualmente, il GBM risulta senza cura ed ha una prognosi che risulta variabile e che è influenzata dalle caratteristiche molecolari del tumore oltre che dalle sue caratteristiche istologiche, ma che mantiene una mediana di sopravvivenza di circa 14-16 mesi. I GBM sono tumori sostenuti dalla presenza di un ristretto gruppo di cellule staminali, le Cancer Stem Cells (CSC) che, date le loro caratteristiche di staminalità, sostengono il continuo rinnovo degli elementi cellulari che compongono la massa tumorale. Inoltre, esse sono anche in grado di sviluppare meccanismi di resistenza ai chemioterapici ed alla radioterapia attraverso meccanismi di riparazione del DNA. Tale duplice ruolo (mantenimento della massa tumorale e resistenza ai trattamenti) fa sì che le CSC siano responsabili della recidiva tumorale durante il follow-up neuro-oncologico. Recentemente, questa popolazione cellulare si è dimostrata capace di comunicare con le restanti cellule attraverso una rete di micro vescicole (MV) in grado di trasportare frammenti di DNA tumorale, microRNA (miRNA) e proteine, capaci di influenzare la replicazione e l’invasività cellulare, la risposta immunitaria antitumorale e di indurre resistenza ai trattamenti adiuvanti. Attraverso l’analisi delle MV, isolate da campioni di sangue periferico dei pazienti attraverso la biopsia liquida, sarebbe possibile identificare questi preziosissimi messaggi e quindi trovare nuovi percorsi terapeutici per questo tipo di tumore così devastante. L’obiettivo è determinare il Profilo Genetico della massa tumorale, dei margini tumorali (zona peritumorale), e delle rispettive colture cellulari staminali isolate, attraverso la tecnica di array-CGH e/o di sequenziamento con Next Generation Sequencing (NGS). Tale profilo sarà utile per ri-cercare le mutazioni genetiche identificate come più rappresentative, utilizzandole come markers tumorali, nelle EVs isolate dal plasma tramite liquid-biopsy nei prelievi pre e post-operatori e nel corso del follow-up dei pazienti, per stabilire la ripresa di malattia.

PUBBLICAZIONI PIU’ SIGNIFICATIVE DEGLI ULTIMI 5 ANNI

  1. Instability of Short Arm of Acrocentric Chromosomes: Lesson from Non-Acrocentric Satellited Chromosomes. Report of 24 Unrelated Cases. Redaelli S, Conconi D, Villa N, Sala E, Crosti F, Corti C, Catusi I, Garzo M, Romitti L, Martinoli E, Patrizi A, Malgara R, Recalcati MP, Dalprà L, Lavitrano M, Riva P, Roversi G, Bentivegna A. Int J Mol Sci. 2020 May 13;21(10):E3431. doi: 10.3390/ijms21103431.
  2. Unbalanced X;Autosome Translocations May Lead to Mild Phenotypes and Are Associated with Autoimmune Diseases. Ciaccio C, Redaelli S, Bentivegna A, Marelli S, Crosti F, Sala EM, Cavallari U. Cytogenet Genome Res. 2020;160(2):80-84. doi: 10.1159/000506097. Epub 2020 Feb 5.
  3. A Ploidy Increase Promotes Sensitivity of Glioma Stem Cells to Aurora Kinases Inhibition. Cilibrasi C, Guzzi A, Bazzoni R, Riva G, Cadamuro M, Hochegger H, Bentivegna A. J Oncol. 2019 Aug 19;2019:9014045. doi: 10.1155/2019/9014045. eCollection 2019.
  4. UGT1A1 mutations and psychoses: towards understanding the relationship with unconjugated bilirubin. Bentivegna A, Santambrogio J, Clerici M. CNS Spectr. 2019 Jul 24:1-3. doi: 10.1017/S1092852919001251. Online ahead of print.
  5. Refining the Phenotype of Recurrent Rearrangements of Chromosome 16. Redaelli S, Maitz S, Crosti F, Sala E, Villa N, Spaccini L, Selicorni A, Rigoldi M, Conconi D, Dalprà L, Roversi G, Bentivegna A. Int J Mol Sci. 2019 Mar 4;20(5):1095. doi: 10.3390/ijms20051095.
  6. Role of Notch Signaling Pathway in Glioblastoma Pathogenesis. Bazzoni R, Bentivegna A. Cancers (Basel). 2019 Mar 1;11(3):292. doi: 10.3390/cancers11030292.
  7. Specific Expression of a New Bruton Tyrosine Kinase Isoform (p65BTK) in the Glioblastoma Gemistocytic Histotype. Sala L, Cirillo G, Riva G, Romano G, Giussani C, Cialdella A, Todisco A, Virtuoso A, Cerrito MG, Bentivegna A, Grassilli E, Ardizzoia A, Bonoldi E, Giovannoni R, Papa M, Lavitrano M. Front Mol Neurosci. 2019 Jan 24;12:2. doi: 10.3389/fnmol.2019.00002. eCollection 2019.
  8. Valproic Acid Inhibits Proliferation and Reduces Invasiveness in Glioma Stem Cells Through Wnt/β Catenin Signalling Activation. Riva G, Cilibrasi C, Bazzoni R, Cadamuro M, Negroni C, Butta V, Strazzabosco M, Dalprà L, Lavitrano M, Bentivegna A. Genes (Basel). 2018 Oct 26;9(11):522. doi: 10.3390/genes9110522.
  9. Resveratrol Impairs Glioma Stem Cells Proliferation and Motility by Modulating the Wnt Signaling Pathway. Cilibrasi C, Riva G, Romano G, Cadamuro M, Bazzoni R, Butta V, Paoletta L, Dalprà L, Strazzabosco M, Lavitrano M, Giovannoni R, Bentivegna A. PLoS One. 2017 Jan 12;12(1):e0169854. doi: 10.1371/journal.pone.0169854. eCollection 2017.
  10. Epigenetic targeting of glioma stem cells: Short-term and long-term treatments with valproic acid modulate DNA methylation and differentiation behavior, but not temozolomide sensitivity. Riva G, Butta V, Cilibrasi C, Baronchelli S, Redaelli S, Dalprà L, Lavitrano M, Bentivegna A. Oncol Rep. 2016 May;35(5):2811-24. doi: 10.3892/or.2016.4665. Epub 2016 Mar 9.

COLLABORAZIONI CON UNIVERSITA’ STRANIERE

  • Dr Helfrid Hochegger  (Genome Damage and Stability Center, University of Sussex, Brighton, UK)
  • Prof. Georgios Giamas (University of Sussex -School of Life Sciences, Brighton, UK)
  • CNR , Istituto di Tecnologie Biomediche, LITA, Milano Dr. Ida Biunno
  • IST- Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro, Genova, Dr. Antonio Daga
  • Università di Cagliari, Sezione di  Biochimica, Biologia e Genetica, Prof. Roberta Vanni

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