Oggi lunedì lunedì 23 maggio 2016 è stato pubblicato sul sito della Scuola di Dottorato il bando per l’ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXXII ciclo aventi sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
La presentazione delle domande di ammissione è possibile solo online e solo fino alle ore 12 del 22 giugno 2016.
Info concorso di ammissione al XXXII ciclo del Dottorato in Neuroscienze:
Trovi il bando completo qui. Leggi tutta la prima parte in cui sono descritti requisiti e modalità di iscrizione comuni a tutta la Scuola di Dottorato dell’Università di Milano-Bicocca. La parte relativa al Dottorato in Neuroscienze è alle pagine 19-20.
Il Dottorato in Neuroscienze – XXXII ciclo mette a disposizione 6 posti, di cui 5 con borsa e 1 senza borsa. Ci saranno due sottocommissioni e durante il processo di iscrizione al concorso il candidato dovrà scegliere a quale selezione partecipare:
- Una sottocommissione sarà dedicata ai curricula “Biologia molecolare e cellulare” e “Neuroscienze sperimentali” e assegnerà 3 posti con borsa.
- Una sottocommissione sarà dedicata al curriculum “Neuroscienze cliniche” e assegnerà 2 posti con borsa ed 1 posto senza borsa.
La prova di ammissione al Dottorato in Neuroscienze consiste in valutazione titoli, prova scritta e prova orale. Da quest’anno è stata introdotta anche la valutazione di un progetto di ricerca proposto dal candidato.
- La valutazione dei titoli sarà fatta dalla commissione dopo l’espletamento della prova scritta e prima della correzione degli elaborati. Verranno considerati: la carriera universitaria completa del candidato (tipo di tesi, voti degli esami e della laurea, attinenza della tesi), la partecipazione a scuole e corsi, pubblicazioni, premi ed attività di ricerca. Solo i titoli presentati correttamente potranno essere valutati.
- La prova scritta si terrà il 12 settembre alle ore 9 e verterà sulla stesura di un protocollo di ricerca. La commissione proporrà diverse tracce basate su articoli pubblicati in letteratura, a coprire le varie tematiche del dottorato. Le tracce potranno essere il solo titolo dell’articolo o il titolo corredato da un estratto dell’articolo stesso. Il candidato dovrà scegliere una delle tracce proposte e svilupparla proponendo un progetto di ricerca realizzabile che descriva chiaramente lo scopo della ricerca e il disegno sperimentale. Potranno accedere alla prova orale i candidati che avranno totalizzato alla prova scritta un punteggio non inferiore a 20/30.
- La prova orale si terrà il 19 settembre alle ore 9 e sarà un colloquio in cui potranno essere affrontati vari argomenti, per esempio la discussione della prova scritta o gli interessi e precedenti esperienze in ambito scientifico del candidato oltre alla discussione del progetto di ricerca presentato dal candidato in fase di iscrizione. Verrà inoltre valutata la conoscenza della lingua inglese.
Prova scritta e prova orale si terranno nell’edificio U8, in via Cadore 48 a Monza (MB). L’aula sarà fissata una volta chiuse le iscrizioni in base al numero degli iscritti. Sarà pubblicata pochi giorni prima della prova scritta sul sito del Dottorato in Neuroscienze e sul sito d’Ateneo alla pagina http://www.unimib.it/go/4504431910465715919 e comunque sarà chiaramente indicata il giorno della prova.
Il punteggio finale è dato dalla somma dei punti riportati nella valutazione dei titoli e delle prove. La graduatoria finale ufficiale verrà pubblicata online dal Settore Scuola di Dottorato.
I candidati ammessi al programma di dottorato dovranno procedere con l’immatricolazione online entro i termini indicati al momento della pubblicazione della graduatoria. Gli ammessi che non effettueranno tale operazione entro i termini stabiliti saranno considerati rinunciatari e la graduatoria scorrerà.
Le attività del Dottorato avranno inizio il 1 novembre 2016.
Se hai dubbi o perplessità consulta le FAQ che trovi qui di seguito oppure contatta la segreteria del Dottorato all’indirizzo dottorato.neuroscienze@unimib.it.
FAQ
Q1: Quali sono i titoli valutabili ai fini del concorso?
A1: Verranno valutati il curriculum accademico (attinenza della laurea rispetto al dottorato, votazione finale laurea a ciclo unico, di I e II livello e/o media voti esami sostenuti), la rilevanza della tesi rispetto ai temi del dottorato, le pubblicazioni (abstract e articoli), la partecipazione a corsi in Italia e all’estero, eventuali premi ricevuti, la certificazione della conoscenza della lingua inglese (requisito necessario), certificazioni relative ad attività di ricerca. I titoli prodotti in copia (pubblicazioni, certificati e simili) devono essere corredati di dichiarazione di conformità all’originale (dichiarazione di atto notorio); basta un solo certificato in cui si elencano tutti i documenti di cui si vuole certificare la conformità. Ovviamente la dichiarazione di atto notorio deve essere firmata e corredata da copia di un documento di identità valido.
Q2: Come faccio a presentare il certificato di laurea?
A2: Per la certificazione di laurea l’Università di Milano Bicocca in qualità di pubblica amministrazione non può accettare i certificati rilasciati da altre pubbliche amministrazioni come altri Atenei pubblici. Verranno quindi considerate SOLO le autocertificazioni (firmate), mentre i certificati di laurea rilasciati da Atenei Statali non sono accettati. Per le Università private valgono anche i certificati di laurea, così come resta pienamente valida l’autocertificazione.
Q3: In che formato posso presentare pubblicazioni e abstract di lavori presentati a congressi?
A3: Per le pubblicazioni in extenso inserire l’intera pubblicazione. Saranno valutati anche i lavori presentati a congressi (abstract) purché adeguatamente documentati: in genere si allega copia della prima pagina degli atti del congresso e dell’abstract stesso. In ogni caso non basta indicare autori e titolo, ma bisogna anche specificare dove e quando è stato presentato il lavoro così come per gli articoli si indica dove e quando sono stati pubblicati. I lavori sottomessi ma non ancora pubblicati non sono valutabili, a meno che siano corredati da lettera di accettazione da parte della rivista. Anche per le pubblicazioni è necessaria la certificazione di conformità all’originale.
Q4: La mia sessione di laurea si terrà dopo il termine previsto per l’iscrizione al concorso ma prima del concorso stesso. Posso presentare in un secondo momento il certificato di laurea e la tesi, in modo che vengano valutati ai fini del concorso?
A4: No, la valutazione titoli verrà fatta solo sui titoli presentati al momento dell’iscrizione al concorso. Quindi la valutazione del voto di laurea e della tesi potrà essere fatto solo per chi presenta questi titoli al momento dell’iscrizione al concorso. Per tutti gli altri (sia per chi si laurea dopo la chiusura dei termini di iscrizione al concorso ma prima dello svolgimento dello stesso, sia per chi si laurea dopo il concorso ma comunque entro il termine perentorio del 31 ottobre) verrà valutata la carriera accademica fino ad allora svolta, purché adeguatamente certificata (autocertificazione della carriera universitaria con elenco e votazioni degli esami sostenuti).
Q5: Come faccio a certificare la conoscenza della lingua inglese?
A5: La conoscenza della lingua inglese verrà verificata durante la prova orale. È comunque necessario presentare una certificazione che attesti un livello pari a B1 secondo la classificazione del Common European Framework of Reference for Languages (CEFR). Questa certificazione può essere un attestato rilasciato in seguito alla frequenza a un corso/superamento di un test specifico (autenticato mediante autocertificazione firmata), oppure in alternativa è sufficiente autocertificare il superamento della prova relativa all’esame di lingua inglese fatto nel corso di laurea, quando espressamente descritto nel regolamento didattico del Corso di Laurea frequentato che questa è almeno pari a quanto richiesto.
Q6: Vorrei partecipare al concorso per il dottorato, ma sto svolgendo un’attività di lavoro di tipo subordinato presso un laboratorio di ricerca. La mia attività lavorativa mi preclude la frequenza al dottorato?
A6: No, il nuovo regolamento del dottorato non prevede il divieto assoluto fra la frequenza al dottorato e attività lavorativa di tipo subordinato. Il Collegio valuterà caso per caso.
Q7: Devo presentare un progetto di ricerca che vorrei svolgere durante il dottorato?
A7: Sì, durante la fase di upload dei documenti per l’iscrizione al concorso è necessario inserire anche un progetto di ricerca che deve essere coerente con le tematiche del dottorato e con la composizione del collegio docenti (reperibile nella sezione “collegio docenti” sul sito del dottorato). Il progetto, che sarà discusso durante la prova orale, deve essere redatto in lingua inglese con una lunghezza massima di 1000 parole (referenze escluse) e deve essere strutturato in:
- background
- obiettivi
- metodo di ricerca
- risultati attesi
- bibliografia.
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