Fabrizio Tavaglini

Fabrizio Tavaglini

CURRICULUM VITAE

Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1975, Specializzazione in Neurologia nel 1979, specializzazione in Neuropatologia nel 1985. Dal 1981 al 1984 ha lavorato all’Istituto di Neuroanatomia dell’Università di Berna (CH) e nel 1989-90 presso il Dipartimento di Patologia del New York University Medical Center, New York (USA). Dal dicembre 1984 presta servizio presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano, ove attualmente ricopre le funzioni di Direttore della UO Neurologia V – Neuropatologia, Direttore del Dipartimento Gestionale di Diagnostica e Tecnologia, e Direttore del Dipartimento Funzionale di Malattie Neurodegenerative.

INTERESSI DI RICERCA

Dagli anni ’80 svolge attività di ricerca sulle demenze degenerative, in particolare malattia di Alzheimer, demenze fronto-temporali e encefalopatie da prioni. I progetti di ricerca comprendono:

  • Caratterizzazione fenotipica dei pazienti e trial farmacologici
  • Identificazione di fattori di rischio genetico e nuove mutazioni-malattia
  • Identificazioni di biomarcatori per la diagnosi precoce
  • Caratterizzazione dei fenotipi neuropatologici e biochimici dei pazienti
  • Studi della patogenesi in modelli cell-free, cellulari e animali
  • Sviluppo di nuove strategie terapeutiche

PROGRAMMA DI RICERCA

Il programma di ricerca verterà sulla malattia di Alzheimer, in particolare su studi della patogenesi in sistemi cell-free, modelli cellulari e modelli animali, e sullo sviluppo di una nuova strategia terapeutica basata su peptidi A-beta con attività dominante-negativa sull’amiloIdogenesi.

PUBBLICAZIONI PIU’ SIGNIFICATIVE

(selezione da oltre 220 articoli peer-reviewed)
  1. Di Fede G, Catania M, Morbin M, Rossi G, Suardi S, Mazzoleni G, Merlin M, Giovagnoli AR, Prioni S, Erbetta A, Falcone C, Gobbi M, Colombo L, Bastone A, Beeg M, Manzoni C, Francescucci B, Spagnoli A, Cantù L, Del Favero E, Levy E, Salmona M, Tagliavini F (2009) A recessive mutation in the APP gene with dominant-negative effect on amyloidogenesis. Science 323:1473-1477.
  2. Forloni G, Iussich S, Awan T, Colombo L, Angeretti N, Girola L, Bertani I, Poli G, Caramelli M, Grazia Bruzzone M, Farina L, Limido L, Rossi G, Giaccone G, Ironside JW, Bugiani O, Salmona M, Tagliavini F (2002) Tetracyclines affect prion infectivity. Proc Natl Acad Sci USA 99:10849-10854.
  3. Tagliavini F, McArthur R A, Canciani B, Giaccone G, Porro M, Bugiani M, Lievens P M-J, Bugiani O, Peri E, Dall’Ara P, Rocchi M, Poli G, Forloni G, Bandiera T, Varasi M, Suarato A, Cassutti P, Cervini M A, Lansen J, Salmona M, Post C (1997) Effectiveness of anthracycline against experimental prion disease in Syrian hamsters. Science 276:1119-1122.
  4. Tagliavini F, Prelli F, Porro M, Rossi G, Giaccone G, Farlow MR, Dlouhy SR, Ghetti B, Bugiani O, Frangione B (1994) Amyloid fibrils in Gerstmann-Sträussler-Scheinker disease (Indiana and Swedish kindreds) express only PrP peptides encoded by the mutant allele. Cell 79: 695-703.
  5. Forloni GL, Angeretti N, Chiesa R, Monzani E, Salmona M, Bugiani O, Tagliavini F (1993) Neurotoxicity of a prion protein fragment. Nature 362: 543-546.

COLLABORAZIONI CON UNIVERSITA’ STRANIERE

  • Indiana University School of Medicine, Indianapolis, IN (Prof. B. Ghetti)
  • University of Texas Houston Medical School, Houston, TX (Prof. C Soto)
  • Nathan S. Kline Institute, New York University School of Medicine, Orangeburg, NY (Prof. E. Levy)